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venerdì 5 luglio 2019

La prima pista ciclabile a Conca d'Oro




Da ieri nel quartiere Conca D'Oro c'è la sua prima pista ciclabile, a cui si spera se ne aggiungeranno altre.
Da una parte fa piacere, soprattutto da chi sostiene da anni che la mobilità nel quartiere va cambiata, e soprattutto dove, in una città come Roma bisogna e si è obbligati ad investire ed utilizzare la mobilità sostenibile e trasporto pubblico.
Ma dall'altra parte contestata per due motivi, uno perchè va togliere qualche parcheggio, anche se questo motivo non ne giustifica, perchè un quartiere come Conca D'Oro, è risaputo che i parcheggi sono fortemente pochi e quindi pensare di vivere in un quartiere come questo utilizzando la macchina è completamente sbagliato.
Ma il secondo motivo quello giusto, è la sua realizzazione.
Purtroppo come concetto di ciclabile è sbagliato, non doveva passare nel parco ma proseguendo in tutta val D'Ala.
Questa pista ciclabile avrebbe avuto maggiore valore e più opportunità.
Ma perchè è importante avere le piste ciclabili a Conca D'Oro?
La pista ciclabile o bike lane, permette di mettere in sicurezza il quartiere, visto l'alta velocità con cui vanno gli automobilisti, perchè restringendo di 50 cm da un lato e dall'altro, l'automobilista indisciplinato sarà obbligato a tenere una velocità bassa.
Altro vantaggio oltre a quello di promuovere l'uso della bicicletta, è quello di evitare il formarsi della doppia fila, ed avere un quartiere più pulito, visto che l'auto sarà distaccata dal marciapiede.
Questa pista ciclabile, purtroppo è stata concepita male, perchè riguarda 100 metri di percorrenza che vanno dall'entrata della stazione di Val D'Ala fino all'entrata del parco di via Val D'ala 19, comportando problemi.
Un'altro errore che si è fatto che le piste ciclabili non devono passare nei parchi, almeno che non sono quelle di svago, ma fare una ciclabile per incentivare lo spostamento sostenibile.

Quindi immaginate, che chi si reca a lavoro o per spostamenti, deve entrare nel parco, nel percorso pedonale troverà davanti a se intralcio come le persone che camminano, chi fa sport, chi passeggia con il cane, e quindi non sarà uno spostamento piacevole, anzi di difficoltà.

Altro errore che si è fatto, è quello che prima si fa la dorsale e poi i vari connettori, quindi avrebbero dovuto fare quella che andava da Largo Valtournanche a Via Nomentana, quindi 2 km di Conca D'Oro + 8 della Nomentana con un percorso di 10 km, invece non è stata fatta.

Questi due gravi errori, non andavano fatti.

Il percorso ciclabile avrebbe dovuto continuare per tutta Val D'Ala e poi riallacciarsi a quella di via Conca D'Oro, che come anticipato in passato, partiva da Largo Valtournanche fino a raggiungere via Nomentana.
Qui di seguito un esempio di come andava fatta Val D'Ala.




Qui di seguito i pro e contro di questa ciclabile:

Nel parco SOLO SVANTAGGI:
   A)     Disincentivo, perché nel parco sono presenti salite e discese, e quindi rendono la pedalata ed il percorso dalla stazione Metropolitana alla stazione ferroviaria Val D’Ala impegnativa.
   B)     Tempi di percorrenza più lunghi, perché passando all’interno del parco il percorso risulta più lungo.
    C)      Costi di realizzazione maggiori, perché da rifare tutta la segnaletica e manto stradale.
   D)     Problemi di circolazione, perché all’interno del parco, molte persone corrono, passeggiano e portano il cane, con la conseguenza che il ciclista dovrà farsi largo tra le persone e quindi problemi sociali e di fruizione.

   E)      Essendo un parco, il ciclista troverà difficoltà a percorrere il tratto ciclabile in quanto durante l’anno con il cambiare delle stagioni si verificano problemi naturali, come pozzanghere, foglie e rami sulla ciclabile,  ed altro ancora.

Su Strada (Val D’Ala e via Conca D’Oro) SOLO VANTAGGI:
   A)     Miglior utilizzo dei fondi, perché l’intervento non richiede cambiamenti ed opere particolari.
   B)     Miglior spostamento, perché è facilmente raggiungibile la metropolitana e stazione Val D’Ala.
  C)      Incentivo all’uso della bicicletta, perché essendo pianeggiante e priva di ostacoli si incentiva  all’uso della bicicletta.
   D)     Miglioramento strutturale, perché in un secondo momento si può continuare fino a ricongiungersi alla ciclabile Nomentana.

  E)      Sicurezza stradale, perché restringendo la carreggiata di qualche centimetro, si porta l’automobilista a tenere una velocità più moderata, visto che si tende a correre quando le strade sono più larghe, ed il tratto di strada Val D’Ala e Conca D’Oro la velocità è molto elevata. 

Comunque meglio di niente, fa piacere che si inizia a fare mobilità sostenibile.
Attendiamo i prossimi mesi per capire se faranno altri interventi oppure no

















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