Ieri, giovedì 26 ottobre, per la prima volta a Conca D’Oro, si è svolto un incontro pubblico con le istituzioni per confrontarsi sulla sicurezza del parco delle valli.
Un incontro che ha visto una piacevole partecipazione delle istituzioni, quali Polizia di Stato con il commissariato Serpentara Fidene, i vigili urbani del gruppo NAE, I guarda Parco e per il Municipio, presenti l’assessore politiche sociali e vicepresidente, e l’assessore ambiente.
L’iniziativa è stata organizzata dai i volontari di Conca D’Oro, con alcuni suoi rappresentati (Emanuele, Margherita e Laura) e l’associazione Cittadini, negozianti ed Artigiani guidati da Carlo, presso il centro anziani Conca D’Oro, che gentilmente si è reso disponibile.
Incontro svolto abbastanza bene, con educazione nel rispetto dei ruoli, e soprattutto con attenzione alle risposte delle istituzioni a cui cittadini (circa 80) hanno potuto ascoltare. Molte le domande, ed anche le chiare e precise informazioni.
Certo, ci sono stati due domande fuori tema, come la richiesta di una signora che voleva sapere a chi rivolgersi per i vestiti che si vogliono donare e la situazione di via Val Di Lanzo, argomenti che hanno trovato risposta, ma soprattutto si è pensato di affrontarli in altri incontri, proprio con altri soggetti istituzionali.
Ma vediamo in dettaglio questo incontro, che ha risposto positivamente con durata adeguata e soprattutto molto piacevole, 90 minuti di confronto educato e sincero.
Dopo una breve introduzione all’incontro, la parola è passata alle istituzioni, che hanno esposto ai presenti la visione e situazione del Parco delle Valli, in particolare degli incendi ed accampamenti abusivi. Al termine si è passato alle domande (numerose) con risposte delle istituzioni, tutto moderate in maniera esemplare dando a tutti la possibilità di esprimere il proprio pensiero e soprattutto ricevere informazioni utili sui loro perché.
Sono proprio questi gli incontri che danno interessanti spunti e soprattutto rendono il cittadino partecipe alla vita di quartiere.
Durante l’incontro sono stati anche forniti i riferimenti (telefoni ed email) delle istituzioni da contattare su alcune problematiche, riferimenti che ripubblichiamo in una notizia su questo sito. Come per esempio chi chiamare in caso che il parco è sporco o l’erba troppo alta, per i cani sciolti ed altro ancora.
Le soluzioni proposte
Varie le soluzioni proposte dai cittadini e dai volontari di Conca D’Oro, chi chiedeva un costante pattugliamento, chi quello di seguire le leggi e chi l’impegno di Rfi.
Una soluzione molto importante evidenziata è stata quella di rendere il canalone inaccessibile agli insediamenti abusivi, o tramite rete o tramite l’accumulo di terra. Questa è la soluzione più rapida e veloce.
I Volontari di Conca D’Oro, infatti hanno delineato l’importanza come da questo problema può nascere una grande opportunità per il parco, perché chiudere o rendere tale area, come orti o area cani (e quindi legalizzandole entrambe) con affidamento a bando, può avere due aspetti positivi non indifferenti. Se il riempimento del canalone risulta complessa, allora chiuderlo. Soluzioni che anche altri cittadini hanno pensato, quindi non una cosa complessa o di pochi, ma appunto ragionata.
L’unica soluzione fattibile e di facile realizzarlo.
Il ruolo sterile del Municipio
Era prevista la partecipazione del Municipio, oltre al Vice presidente, che abbiamo apprezzato, anche l’assessore alla sicurezza Tadonio, servizi sociali e Direttore, che invece sono stati gli assenti, nonostante il loro ruolo ed importanza. Due gli assessori presenti, politiche sociali con ruolo anche di Vice Presidente e l’assessore all'ambiente.
Quando abbiamo esposto alcune soluzione, l’assessore all'ambiente ha detto che c’era un problema con Roma Natura, ma dopo aver spiegato le sue ragioni (volevano prendere la terra da altro quartiere dove stavano facendo dei lavori) abbiamo fatto riflettere il Municipio del mancato intervento e si sono accorti appunto dell’errore.
L’assessore diceva che Roma Natura non voleva, ed invece il fatto e che essendo un parco a riserva naturale (che qui di seguito viene spiegato) l’ente Roma Natura ha posto dei vincoli o meglio delle linee guida, che solo determinate tipologie di terre possono essere portate.
Alla domanda del moderatore all'assessore, perché non è stata esaminata la terra che si voleva portare, non c’è stata risposta.
Sappiamo bene che in Italia c’è burocrazia, ideologia politica ed altro, ma il problema va risolto. Noi non vediamo questa complessità anzi una cosa semplice. Roma Natura fornisce le linee guida, bene, ci si attiene, perché non si eseguono? È facile scaricare ad altri le colpe.
Nel confronto è stato spiegato, anche come noi avremmo affrontato la situazione, avremmo chiesto tramite protocollo a Roma Natura il tipo di terra, avremmo esaminato la nostra terra da portare e poi inviati i risultati.
Da diversi mesi ci stiamo occupando del parco, e l’iter è sempre quello, Richiesta di autorizzazione dipartimento ambiente del Comune di Roma, che poi sente ufficio giardini del III Municipio, che previo sopralluogo fornisce l’esito, a qui l’autorizzazione. Poi richiesta di Nulla Osta a Roma Natura, che in base ad ulteriore sopralluogo viene dato o no il nulla Osta.
Come mai per noi cittadini, volontari veri, tutto questo è routine che sappiamo, mentre da chi sta negli uffici diventa complessa? Forse perché manca la volontà di risolverlo?
Qui di seguito riportiamo a chiarimento, di tante persone e non solo dell’assessore, l’iter che va seguito per il parco delle Valli, che per noi non sembra così complesso e soprattutto misterioso.
Come si vede dal grafico precedente, non è complesso capire come funziona.
Supponiamo che vogliamo fare un intervento al parco delle Valli.
Facciamo richiesta al dipartimento ambiente, comune di Roma, lui invia una richiesta al servizio giardino, chiedendo sopralluogo e parere. Il servizio giardini del III Municipio, verifica e manda il parere al dipartimento, il quale risponde al cittadino (o altro che fa richiesta).
A questo punto, se il Comune di Roma rilascia l’esito positivo, fa richiesta all’ente Natura, il quale verifica secondo le linee guida stabilite sulle riserve naturali, se l’intervento da fare è possibile o no, se è fattibile, rilascia nulla osta.
A questo punto si procede.
Dire, senza fornire indicazioni, delucidazioni e dettagli e soprattutto con teorie che la colpa è degli altri, non è una cosa bella, per questo molti presenti sono rimasti delusi dalla risposta dell’assessore, che giustamente sono caduti dalla sedia (qualcuno veramente).
Ma è così difficile? Diremmo di si, se non si conoscono le cose, ma siccome sappiamo che il proprietario del Parco è il Comune di Roma, mentre il gestore è l’ente Roma Natura e l’iter è sempre quello (non cambia mai) possiamo affermare che è un problema facilmente risolvibile a cui il Municipio (per questo la presenza dell’assessore Tadonio era importante) non riesce a risolvere, o per esperienza e competenza o per interesse.
Questo l’aspetto che ha portato nelle persone, la delusione di quei politici, che avrebbero dovuto fornire soluzioni ed indicazioni.
Alcuni episodi
Come in ogni incontro pubblico che si fa a Roma (ma diremmo nel mondo) si sono verificati piccoli episodi tranquilli che non c’entrano nulla, questo è normale ed anche prevedibile, ma visto l’occasione possiamo dire che è andata abbastanza bene. A parte il fuori tema di Carlo, che si perde sempre su altri spunti, qualcuno che recriminava l’area cani. Su questo è stata fatta una precisione giusta ed adeguata, nessuno c’è l’ha con i cani e tanto più con i padroni, ma per una buona convivenza di tutti è giusto, che si rispettano le regole, come tenere il cane al guinzaglio, non far fare i bisogni nei marciapiedi o altre zone del parco, non avvicinarli all’area giochi, e soprattutto ripristinare le regole per l’area cani, come da regolamento, ed eventualmente affidandola ad associazione con bando.
Ma sempre con educazione e rispetto delle persone, questo si è visto ed è importante
Il ruolo dei cittadini è importante se non determinante per il cambiamento del quartiere.
Una particolarità a cui il giovanotto Carlo si è perso (la prossima volta gli tiriamo le orecchiette) e di non aver parlato del bando sicurezza, perché era tema della serata.
Il parco delle Valli è una bella riserva naturale, ben curata e che offre molto.
Come si è detto nell'incontro può davvero diventare un luogo speciale, non solo attirare più persone e quindi renderlo ancora più fruibile e vivibile, ma per la sua biodiversità e morfologia si presta molto bene anche come grande scuola per imparare la natura, un vero e grande laboratorio a cui giovani, ragazzi, adulti ed anziani possono conoscere la natura.
Un parco anche tenuto bene, se viene paragonato con altre aree verdi di Roma, il più decoroso del terzo municipio, il polmone verde del III Municipio.
Il parco è di proprietà del Comune di Roma, la cui gestione come controllo della biodiversità e controlli è affidata a Roma Natura, la quale tende al rispetto delle regole secondo determinate linee guida sulle riserve naturali.
Da alcune settimane, inoltre abbiamo fornito alle persone i riferimenti della ditta che si occupa della manutenzione ordinaria (pulizia, taglio dell’erba, riparazione giochi, panchine, etc) mentre quella straordinaria (taglio alberi pericolanti, etc) spetta al servizio giardini, o altre istituzioni per altri situazioni (accampamenti).
Un parco che è di tutti, non solo di chi hai il cane, ma delle famiglie, dei giovani, dei sportivi, o di “turisti” che vogliono perdersi in questa oasi speciale di verde, facendosi coccolare dalle numerose piante, alberi ed animali che la vivono.
Un parco dove le persone possono dimenticare i problemi o trovare nuove energie, un parco dove vivere serenamente e perché no, fare nuove amicizie
L’impegno dei volontari
Da circa 18 mesi, i volontari di Conca D’Oro, Emanuele, Margherita, Laura, Fabio, Salvatore, Mario, Ruggero svolgono un impegno lodevole e di grande pregio.
Attività di educazione ambientale, piantumazione, invito di esperti anche a livello nazionale, eventi, attività formative, interventi di recupero e messa in sicurezza, tutto questo per la passione e l’amore per questa bellissima oasi verde.
Per questo i volontari stanno cercando in questi mesi di renderlo sempre più funzionale, anche con la piantumazione di alberi, per compensare quelli che vengono abbattuti ma soprattutto, per contrastare l’inquinamento del quartiere. Sappiamo bene l’utilità degli alberi, della loro importanza, e su questo che abbiamo deciso dallo scorso febbraio di prendere quella strada per renderlo sempre più verde.
Ma non solo, cerchiamo anche di conoscere la natura, di fare esperienze, e soprattutto formazione sulla biodiversità che il parco offre. Gli eventi e laboratori che abbiamo svolto sono una dimostrazione e conferma di quanto di buono si sta facendo. Altro aspetto importante è anche quello di fare rete con altre associazioni, extra municipali, come tempo fa con gli scout appartenenti al II Municipio, o associazioni su eventi sportivi o di collaborazione scientifica.
Un incontro che speriamo che si possa ripetere su altri temi, perché sappiamo quanto è costruttivo e soprattutto portare le istituzioni ad un confronto diretto con i cittadini e delucidazioni su tali temi.
Certo ci aspettavamo di uscire con una promessa dalle istituzioni, più dal Municipio, con soluzione da attuare, ma questo non ferma il nostro entusiasmo che continueremo a trovare la soluzione a questo problema che riguarda tutti.
Nei prossimi giorni, inizieremo anche a pianificare i prossimi eventi di educazione ambientale, perché vogliamo sempre più valorizzare il parco, le migliorie con progetti di grande interesse e soprattutto di sperimentale eventi culturali nel territorio.
Vogliamo rendere Conca D’Oro, una bellissima isola, l’isola felice , e sappiamo che abbiamo i mezzi per farlo, ultimamente stiamo pensando anche di renderla la culla della cultura, visto che da poco abbiamo scoperto un luogo dove svolgere degli eventi.
Come sempre invitiamo cittadini, associazioni, negozianti e ditte a collaborare con noi, a fare squadra, perché insieme possiamo fare ancora meglio, e soprattutto ci divertiremo a rendere il quartiere a misura di cittadino.
Vorremmo ringraziare tutte le istituzioni presenti, per la loro disponibilità serietà e voglia di fare, il Municipio III, la polizia di Stato, il Nae vigili urbani, i guarda parchi.
Anche il centro anziani ha lavorato bene e sappiamo bene della loro importanza nei quartieri, da anni li frequentiamo e sappiamo che il loro ruolo è importante, perché sono il centro del territorio dove da loro si può rilanciare il quartiere. A loro va il nostro ringraziamento per la disponibilità sperando che si possa lavorare sempre bene per il territorio.
Infine un grazie ad Andrea, il fotografo di questa giornata.
Qui di seguito le foto dell'incontro.